I migliori SITI per l’acquisto di VINILI – La prova pratica

A distanza di tre anni e mezzo da questo test ho fatto una nuova prova pratica per  trovare il sito più conveniente e quello più fornito per l’acquisto di vinili online. La curiosità era quella di vedere se fosse cambiato qualcosa rispetto al 2015. Posso dire subito che qualcosa è cambiato, eccome…

I siti partecipanti

Come l’altra volta sono stati utilizzati i primi risultati che Google restituisce cercando “vendita dischi in vinile online” che sono stati confrontati con i 4 colossi della vendita di dischi online, vale a dire Discogs, Amazon, Ebay e CDandLP.com.

I siti risultanti sono suddivisibili in macrocategorie diverse: le grandi catene IBS e Mondadori, i siti specializzati Vinileshop (che però ho scartato perché non è altro che un aggregatore di dischi venduti su Amazon e quindi inutile allo scopo), Discoinvinile.it (che ha la funzione cerca che non trova quindi di fatto escluso anche lui), tre siti tedeschi (il nuovo che avanza…) EMP, Recordsale.de e Decks.de, ed i negozi italiani MusicStore, storico negozio di San Marino e Sound and Music, negozio di Lucca specializzato in dischi audiofili, idea lodevole ma poco funzionale per questo test (ne riparleremo in seguito).

La prova del fuoco

[Prova eseguita il 10/08/2018]

La prova è suddivisa in 5 parti, nelle prime tre ho cercato tre vinili (due internazionali e uno italiano) più famosi possibili tra quelli appena usciti per vedere quale sito ha i prezzi più bassi. Le ultime due riguardano invece due artisti, uno inglese e uno italiano, stavolta poco famosi, per vedere quale sito ha il catalogo più fornito

Test n. 1 – Guns n’ Roses – Appetite for Destruction – Edizione limitata in 2 LP

Ristampa appena uscita di uno degli album più iconici degli anni ’80 in doppio LP con 3 lati incisi e il quarto con un ologramma.

I Prezzi in ordine decrescente:

  • Ebay 38,48
  • Decks.de 37.92
  • EMP 34,99
  • Recordsale 33,90
  • Mondadori 32,99
  • IBS 31,02
  • Amazon 31,02
Discogs stravince, il più basso è 23,25 ed ha più di 20 inserzioni sotto i 30 euro.

Il problema di Discogs, come dei risultati di tutto il test sono i COSTI DI SPEDIZIONE

INTERMEZZO – Gioie e Dolori delle spedizioni di dischi online

Il problema fondamentale dell’acquisto di Vinili su Internet sono i costi di spedizione.

Primo perché un vinile è oggetto abbastanza ingombrante inserito in una copertina piuttosto fragile ed ha bisogno di un imballaggio e un trasporto a regola d’arte per arrivare a casa vostra intatto. Secondo perché questo trasporto ha un costo che potrebbe vanificare la convenienza dell’acquisto.

I siti si comportano diversamente di fronte ai costi di spedizione. Per le grandi catene sono ininfluenti. IBS, Mondadori e Amazon spediscono gratuitamente sopra in 25 euro (Amazon sopra i 29) altrimenti costa dai 2 ai 4 euro. I siti tedeschi e quelli italiani vanno dai 6 ai 15 euro di spedizione e in questo caso la musica cambia perchè difficilmente ci sono 15 euro di differenza tra il prezzo più alto e quello più basso. Gli aggregatori di venditori come Discogs, Ebay, CdandLP e Red Ki, invece, lasciano al singolo venditore il costo di spedizione ed anche qui la differenza tra un venditore e un altro è tanta.

Nel caso di Appetite for Destruction, l’inserzione a 23,25 euro veniva dagli Stati Uniti e costava più di 20 euro di spese di spedizione diventando molto più caro di Amazon e IBS.

IN DUE PAROLE: CONTROLLARE SEMPRE LA SPEDIZIONE PRIMA DI ACQUISTARE UN VINILE ONLINE PLEASE

Test n. 2 – the Doors – Hello, I love You/Love Street – 45g MONO

Ristampa appena uscita della versione MONO del primo singolo del gruppo di Jim Morrison e compagni arrivato in testa alle classifiche americane ed uscito esattamente 50 anni fa.

  • Musicstore 13,90
  • EMP 12,99
  • Ebay 12,64
  • IBS 11,88
  • Amazon 11,88
  • Mondadori 10,70 (il prezzo più basso dopo Discogs!)

Discogs non solo ci dice che il singolo è stato stampato in due versioni diverse, una americana con matrice R7 45635  e una europea con matrice 603497859184, che è una grande dritta per i collezionisti, ma la prima la mette a 7,29  (sempre occhio ai costi di spedizione) e l’altra 11,23.

A questo punto sarebbe curioso controllare quale delle due versioni vendono gli altri siti ma è un piacere che lascio a voi.

Test n. 3 – Vasco Rossi – Rewind – 3LP

Edizione in vinile di un album dal vivo del Vasco nazionale uscito originariamente nel 1999 solo in CD. Ne sono state pubblicate due edizioni, una in triplo vinile nero con copertina blu e l’altra, deluxe, in triplo vinile colorato, un libro cartonato con foto dell’epoca e copertina arancione.

Per i dischi italiani che non hanno un grande mercato all’estero le cose sembrano cambiare:

  • Ebay vende a 36,62 l’edizione normale e 44,40 l’edizione deluxe
  • Discogs 34,99 la prima e 49,90 la seconda
    Musicstore 33,90 la prima e 58,90 l’altra
  • Mondadori 32,99 e 49,99
  • Amazon, molto strano, ha solo l’edizione deluxe a 43,60 con Prime
IBS vince questa tornata mettendo il primo 29,20 il secondo 43,60

I “colossi” sono animati da venditori esteri e per i dischi del mercato italiano a volte conviene rivolgersi a venditori locali piuttosto che a blasonate multinazionali dello shopping online. Il test fa capire anche quanto IBS sia un sito veramente niente male.

Test n. 4 – il catalogo: Steve Hillage

Steve Hillage, Miquette giraudy, TONTO

Quest’anno ho voluto fare un altro tipo di test ovvero quello di cercare artisti per quanto possibile poco famosi e vedere quanti oggetti sono presenti nel catalogo del sito. Ho considerato tutti i titoli inclusi CD, libri, poster e qualsiasi altro oggetto relativo all’artista. Chiaramente i siti che vendono anche dischi usati sono avvantaggiati ma i risultati sono comunque interessanti.

Il primo test l’ho fatto con una vecchia conoscenza di questo blog, Steve Hillage.

I pezzi in vendita in numero crescente:

  • Decks.de 2 titoli disponibili
  • Red-ki 2
  • Musicstore.sm 5
  • Record sale 13
  • Mondadori 14
  • Ibs 24
  • Amazon 307
  • Cdandlp 505
  • Ebay 894

Discogs 18.170 titoli disponibili

Ho provato a scrivere il nome tra virgolette pensando che magari avesse un criterio di ricerca “inclusivo” ma il numero restava lo stesso, più di 18 mila titoli disponibili di un artista per cui io vado matto ma che in definitiva è abbastanza secondario.

Test n. 5 – il catalogo italiano: Biglietto per l’Inferno

Per l’ultimo test sul catalogo della musica italiana ho scelto un gruppo prog anni ’70 che a dispetto della qualità musicale non hanno mai avuto grande riscontro commerciale ed hanno pubblicato solo un album in studio e diverso materiale postumo uscito recentemente. Questo è il gruppo di Claudio Canali, personaggio che ha avuto una dei percorsi più insoliti della musica pop/rock.

I risultati:

  • Record sale 1 titolo
  • Mondadori 10
  • Musicstore 10
  • Cdandlp 16
  • IBS 21
  • Amazon 62
  • Ebay 140

Discogs 224

Niente a che vedere con il mercato internazionale ma comunque decisamente superiore a tutti gli altri


CONCLUDENDO

Con i suoi oltre 40 milioni di titoli disponibili e le sue preziosissime informazioni discografiche Discogs è ormai diventato il sito più importante per gli amanti dei dischi in vinile.

C’è di tutto e in un numero migliaia di volte superiore a qualsiasi altro sito.

Le pecche sono che non è (ancora) altrettanto fornito sui dischi italiani e che i costi di spedizione sono lasciati ai singoli venditori per cui spesso sono alti e vanificano il risparmio sul disco.

Per questi motivi ha ancora senso andare sugli altri siti consultati.

Rispetto alla prova del 2015 molti di questi hanno allineato la propria offerta a quella di Amazon che all’epoca stracciava tutti. Nel test di quest’anno in alcuni casi IBS e Mondadori avevano dischi a prezzo inferiore a quello di Amazon.

Una funzione di Amazon molto utile e poco celebrata che ho scoperto quest’anno è quella delle recensioni. Avendo un bacino di utenza molto ampio, spesso sotto il disco ci sono recensioni con informazioni molto utili sul packaging, la qualità della registrazione e altre informazioni utili per i collezionisti.

Foto molto bella presa dal sito artwave.it

Riguardo agli altri, i siti tedeschi sono molto ben fatti ma, vuoi per i costi di spedizione alti, vuoi per il catalogo “generico”, non ha molto senso comprare da loro, i siti dei negozi italiani invece avrebbero bisogno di un restiling che migliori la grafica e l’usabilità.

Al di là degli asettici risultati del test abbiamo trovato quattro siti su cui ci è piaciuto particolarmente navigare e che

vedremo in questo articolo.

Dopo l’epidemia del 2020 e la crescita esponenziale delle vendite online DISCOGS ha iniziato a mostrare alcuni problemi di cui si parla in QUI

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2 commenti

  1. Salve, sono l’admin del sito http://www.discoinvinile.it, da voi citato nell’articolo con la sibillina frase “che ha la funzione cerca che non trova quindi di fatto escluso anche lui”. Il motore di ricerca interno funziona alla perfezione… mi spiegate quindi cosa intendevate con quella frase? Forse che non ha trovato i dischi in particolare che avete cercato voi? E quindi, per questa ragione, andava escluso dall’analisi? Beh, se è così non mi sembra un criterio molto valido. Il nostro è un sito per collezionisti, trattiamo in gran parte dischi usati e comunque originali e da collezione, per cui va da sé che le ultime uscite non ci siano. Grazie comunque per l’attenzione e la menzione.
    Davide Pezzi

    • Ciao Davide ho riprovato oggi ma mi da lo stesso problema, se cerco “guns n roses” come primi risultati mi da la ost di days of thunder, I gaznevada e i cruzados, se cerco “doors” mi da the lambs lies dei genesis, la ost di apocalipse now, Tony Williams e John Travolta, se cerco “biglietto per l’inferno” mi da Led Zeppelin II e i Los locos. Si vede che il tuo è un sito pieno di roba ma per il test che abbiamo fatto non andava bene. Ho pensato di citarti comunque perché esci tra i primi risultati di Google ma se vuoi ti tolgo. Un saluto. Shrc 

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