Fabrizio De Andrè – 5 copertine bellissime che non hai mai visto

Quest’estate in occasione dei 40 anni dall’uscita dell’album Rimini di Fabrizio De André è stata pubblicata una nuova edizione in tiratura limitata in CD accompagnata da un libro di 80 pagine. La cosa che colpisce subito di questa edizione è la copertina, molto più bella di quella originale.

A pensarci bene, l’immaginario visuale di De Andre è abbastanza povero: il pezzo di casa di Creuza de Ma, un indiano, immagine familiare negli anni 60 e 70 ma che oggi non suscita nulla, una specie di pulcinella di bella fattura ma esteticamente bruttino dei Concerti, una lunga serie di immagini in primo piano o di tre quarti del nostro Fabrizio, anche queste spesso poco aggraziate, e poco altro.

Per rendere omaggio ad un cantautore che invece da un punto di vista musicale ha sfornato alcune tra le pagine più importanti della musica italiana, ho pensato di ravanare nella sua discografia alla ricerca di vinili perfetti da pubblicare e ne ho trovati almeno 5 con copertine molto belle e che (probabilmente) non hai mai visto.

1. La Città Vecchia – Delitto di Paese (7″, Karim KN209, 1965)

Fabrizio De Andrè rarità vinile

Prima della sua carriera ufficiale, che convenzionalmente inizia nel 1967 con la pubblicazione dell’Album Volume I, De André, chiamato semplicemente Fabrizio, aveva già pubblicato diversi singoli ed un album/raccolta con la Karim, casa discografica fondata, tra gli altri, da un certo Giuseppe De André (dice niente?).

Questo è uno di quei singoli uscito nel 1965 con un disegno in copertina che rende molto bene il concetto di Città Vecchia e quello di Genova, la città natale del cantante. Il lato B, Delitto di Paese, è la prima traduzione in ordine cronologico di un brano del suo “maestro” George Brassens (ne seguiranno altre sei). Entrambi i brani saranno registrati nuovamente ed inclusi nell’album Canzoni del 1974.

La presentazione sul disco riportata sul retro del 45 giri, così semplice e lineare, è bella almeno quanto la copertina:

2. Nuvole Barocche – E fu la notte (7″, Roman Record Company RN034, 1971)

Fabrizio De Andrè rarità vinile

Nel 1966 la Karim fallì e dalle sue ceneri nacque la Roman Record Company che ereditò il materiale musicale della precedente etichetta, inclusi i brani di De André. Questo singolo, pubblicato nel 1971 e che contiene due brani che non saranno mai più riproposti nella discografia ufficiale, è una riedizione del primissimo singolo del nostro, uscito con copertina generica nel lontano 1961 (N. Cat. KN101). Entrambe le edizioni (quella del ’61 e quella del ’71) sono molto rare e quando vengono vendute raggiungono cifre di tutto rispetto.

3. Nuvole Barocche (LP, Roman Record Company RCP704, 1969)

Fabrizio De Andrè rarità vinile

Il brano Nuvole Barocche da il titolo anche alla seconda raccolta di singoli di De André curata dalla Roman Record Company (la prima raccolta, pubblicata nel 1966, si intitolava Tutto Fabrizio De André). Il disco ha una copertina che colpisce e contiene diversi brani che non saranno mai più ripubblicati su album ufficiali. Oltre alla Title Track, come già detto, anche Valzer per un amore, Per i tuoi larghi occhi o Geordie possiamo ascoltarle solo su questo album. Nel ’73 la raccolta viene ristampata con il titolo: Fabrizio De André 2 (Carlo Martello ritorna dalla Battaglia di Poitiers) per la presenza di un brano dal titolo:

4. Carlo Martello ritorna dalla Battaglia di Poitiers (7″, Bluebell Record BB 3193 1968)

Fabrizio De Andrè rarità vinile

Uno dei brani più conosciuti anche perché scritto a quattro mani con Paolo Villaggio. E’ lo stesso Villaggio a raccontarne la genesi: era il novembre del 1962 e sia De André che Villaggio erano in attesa della nascita del loro primogenito. Fabrizio inventò un’aria dal sapore medievale su cui il futuro padre di Fantozzi scrisse un testo che racconta in maniera satirica e divertente un’avventura amorosa del re Carlo Martello con una malcapitata pulzella. Per la cronaca i due figli (Cristiano De André e Pierfrancesco Villaggio nasceranno lo stesso giorno, il successivo 29 dicembre).

Il brano fu registrato una prima volta nel 1963 (finendo almeno su tre 45giri diversi assieme a Il Fannullone, altro brano frutto della collaborazione tra i due, e sull’album già visto Nuvole Barocche) e una seconda volta nel 1967 e incluso nel primo album della discografia ufficiale (Volume I) e in questo singolo assieme a Il Testamento.

Per distinguere le due versioni (che hanno arrangiamenti e testi molto simili tra loro) basta sentir parlare la pulzella che nella prima versione parla italiano mentre nella seconda ha un accento bolognese.

La canzone ha stimolato l’immaginazione di diversi artisti tra cui i fumettisti Milo Manara e Andrea Pazienza. Quest’ultimo, in occasione del famosissimo rapimento del cantautore genovese, disegnò una vignetta del suo Pertini che cita “Re Carlo” che finì sulla copertina del giornale satirico IL MALE:

5. La Buona Novella (LP, Ricordi ORL8918, 1983)

Fabrizio De Andrè rarità vinile

La casa discografica Bluebell, che pubblicò i primi dischi ufficiali di De André anche con il nome di Produttori Associati, nel 1977 pensò bene di fallire, come del resto la maggior parte delle case discografiche dell’epoca. La Ricordi, che già ne distribuiva il catalogo musicale, la rilevò integralmente ed iniziò la ristampa degli album del nostro usciti fino ad allora. Tra queste c’è la bellissima versione de La Buona Novella realizzata dalla sottoetichetta Orizzonte.

Il disco, uscito nel 1983, riproduce in copertina il trittico Annunciazione tra i Santi Ansano e Margherita dipinto nel 1333 da Simone Martini e Lippo Memmi destinato in origine al Duomo di Siena e oggi conservato agli Uffizi.

Una copertina da guardare per ore…


Percorsi alternativi:

  • Di un altro disco in vinile raro di De André ne avevo parlato qui
  • La storia della lunga collaborazione di De André con l’arrangiatore e musicista Gian Piero Reverberi
Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini con Zoff, Causio e Bearzot sul DC9 militare che li sta riportando da Madrid a Roma. Sul tavolo la coppa del Mundial, 12 luglio 1982.
  • Un bell’articolo dei rapporti tra Andrea Pazienza e Sandro Pertini dal sito TVDaily.it
  • Di Andrea Pazienza, Milo Manara ed altri grandi maestri del fumetto e del loro rapporto con le copertine di dischi se ne parla in questo post.
  • Questo post benché tratta di altro accenna all’amore platonico che corre tra George Brassens e Fabrizio De André
Foto presa da questo sito
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5 commenti

  1. Trovo questo blog straordinario, sempre attuale e scopro sempre qualche chicca che non sapevo, complimenti allo scrittore, spero che un giorno uscirà qualche Suo manoscritto che di sicuro comprerò!

    • Grazie mille Jennifer è troppo buona… sul fatto di far diventare una parte del blog un libro… non c’è andata molto lontana. Attualmente stiamo lavorando ad un progetto ancora Top Secret ma le basterà continuare a seguire il blog per restare sempre aggiornata.
      Grazie ancora.

  2. Che piacevole sorpresa… un blog allietante! E’ molto interessante, oltre che piacevole, farsi trasportare, per me anche in lontani ricordi, da queste rarità in brevi inediti racconti che mi fanno scoprire altri lati di tanti nostri beniamini

    • Grande Luigi grazie. Dietro ogni post c’è un duro lavoro che spesso non si vede ma commenti come i tuoi danno la forza di andare avanti. Un saluto. Shrc

  3. Buongiorno Claudio, ho letto con molto piacere l’articolo sulle copertine dei dischi di Fabrizio de André, sto cercando da tempo il nome dell’ illustratore della copertina del 45 giri : Bocca di rosa- Via del campo 1967, sul quale viene rappresentata una donna coloratissima e solare con ali di farfalla.
    Mi potrebbe aiutare? Ringrazio con cordialità.Sonia
    domuspucta@libero.it

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